La maggior parte delle norme che modellano la nostra vita quotidiana provengono direttamente o indirettamente dall’Unione Europea. Motivo sufficiente per intraprendere un viaggio attraverso 101 osservazioni europee.
Gabriel N. Toggenburg
Gabriel N. Toggenburg è direttore del dipartimento “Human Rights Systems and Mechanisms” presso l’Agenzia dell’Unione europea per i diritti fondamentali. È esperto di diritto europeo e si è occupato in modo approfondito della questione delle minoranze nel continente, per esempio in relazione al “Pacchetto per l’Europa” e all’iniziativa dei cittadini europei “Minority Safepack”.
All’interno della rubrica “Europasplitter” pubblicata sul quotidiano “Dolomiten”, Toggenburg esamina e riflette periodicamente su diverse questioni inerenti all’Unione Europea, su base volontaria e a titolo puramente privato. “”Europasplitter” non è solo interessante e facile da leggere” – così il presidente della Provincia autonoma Bolzano – Alto Adige Arno Kompatscher – “ma riesce anche ad essere convincente attraverso l’uso di immagini vivide, l’ingegno linguistico e l’umorismo arguto, che, tuttavia, non è mai utilizzato a scapito di una esposizione validamente scientifica.”
Con l’opuscolo “101 punti di vista sull’Europa dell’UE”, Autonomy Experience vuole diffondere e portare avanti l’idea dell’integrazione europea con convinzione e competenza.
Gabriel N. Toggenburg stesso scrive: “Questa breve raccolta di articoli di giornale, tutti apparsi nel quotidiano “Dolomiten” come parti della rubrica “Europasplitter”, ha lo scopo di fare chiarezza su diverse questioni relative all’Europa dell’UE. Ma in primo luogo è ideata per suscitare nei lettori un senso di curiosità e “voglia di più”. Perché “l’UE” non è soltanto la classe amministrativa a Bruxelles….. ma un agglomerato vivace di 27 stati membri, 250 regioni, quasi 90.000 comuni e quasi 450 milioni di cittadini europei. Spero che i seguenti 101 punti di vista sull’Europa dell’UE possano fornire un impulso a interessarsi ai contesti e alle interconnessioni europee, perché: l’UE siamo anche noi stessi!”
L’opuscolo è scritto in tedesco